Ricopre un ruolo fondamentale la riabilitazione fisioterapica, attraverso cui settimanalmente vengono definiti programmi individuali di riabilitazione e di rieducazione allo svolgimento delle comuni attività quotidiane, al fine di:
- prevenire menomazioni e disabilità legate ad handicap motori e alla immobilizzazione;
- informare ed educare l’anziano a fronteggiare le conseguenze disabilitanti della malattia;
- operare e mantenere le migliori condizioni concesse dalla malattia individuale, ottenendo il massimo recupero funzionale possibile;
- insegnare l’uso di ausili, valutandone l’efficacia.
Tali attività vengono svolte, sempre nel rispetto delle norme vigenti, in palestra, dove è possibile usufruire di numerosi attrezzi quali tapis roulant, cyclette, parallele, scale e attrezzi per esercizi attivi agli arti superiori, sui piani, dove grazie al lavoro e alla supervisione attiva degli OSS agli ospiti è permesso di deambulare durante l’arco della giornata anche senza la presenza del fisioterapista, o ancora direttamente in camera da letto dell’ospite qualora quest’ultimo non sia in grado di deambulare e necessiti di una mobilizzazione passiva a letto.
Mensilmente il fisioterapista, con la collaborazione dell’intera equipe multidisciplinare, valuta l’andamento di ogni singolo ospite e definisce sulla base dei risultati ottenuti, ulteriori programmi di intervento.
Bisogna far capire agli ospiti che sono arrivati a un momento della loro vita in cui al loro corpo hanno già chiesto tanto ed è arrivato il momento di trattarlo bene, muovendosi in maniera più dolce e non finalizzata al lavoro, bensì allo stare bene.
Capita spesso di sentire: “i Fisioterapisti sono quelli che fanno camminare”. Questa frase contiene una grande verità, ma non è esattamente o esclusivamente così. Il fatto che il Fisioterapista porti la persona a cambiare postura è qualcosa di molto importante perché gli anziani passano gran parte del tempo seduti o a letto: verticalizzarli è un obiettivo già molto elevato. Ma c’è molto di più: attraverso il cammino si possono mettere in moto meccanismi cardiocircolatori, aerobici, di fatica, di respiro. Il cammino è l’esercizio più immediato e semplice che si possa proporre a un anziano perché racchiude molti elementi funzionali a un benessere psicofisico complessivo. Ed è su questo che si lavora a Villa dei Tigli, insieme al paziente e insieme a tutta l’équipe.